Jedi Simon

Tavole della Trasparenza

 

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COLUI CHE NON RICONOSCE CHE LA MEMORIA DI SE STESSO, VIVE DI RIFLESSI.

COLUI CHE RIPRODUCE NEL MONDO L'IMMAGINE CHE E', NON INCONTRA ALTRI CHE SE.

CHI SI DA UN NOME O FATICA PER UNA DEFINIZIONE, SI LEGA ALL'INGANNO DELLE

CONFUTAZIONI. CHI FONDA LA VERITA' SULLA PAROLA, NON VEDE ATTRAVERSO LE OMBRE

CHE GETTANO I SUOI OCCHI. LO SGUARDO CHE SOPPORTA OGNI VISIONE E' QUELLO DELL'UOMO

CHE NON CONOSCE COLPA. CHI E' IL DISPIEGARSI DELLA VIA, NON HA TIMORE DI SMARRIRE

LA STRADA, COME CHI VIAGGIA ACCOMPAGNATO DALLE INDICAZIONI DI ALTRI L'HA GIA'

PERDUTA. AFFIDATI ALLA TUA COSCIENZA E RESPONSABILMENTE PROSEGUI PER LA DIREZIONE

DEL TUO SENTIRE. COLUI CHE AGISCE PRIVO DI SENTIMENTO, E' COME QUELL'UOMO CHE

VOLENDO DEFINIRE IL SAPORE DELL'ACQUA LO SCAMBIA PER QUELLO DELLA SUA STESSA

LINGUA. LA MENTE GIUSTIFICA, NON MUOVE. IL CUORE, SPOSTA LE MONTAGNE.

QUANDO UN UOMO PROCEDE CON ORDINE, EGLI RAGGIUNGE L'ARMONIA. QUANDO UN UOMO

SI VIVE CASUALMENTE, EGLI E' DISARMONIA. COLUI CHE SI NASCONDE NEL DOPO, HA INTENZIONE

DI RIMANERE QUELLO CHE E'. NON TENTARE DI CONVINCERE L'UOMO SICURO DI SE, MA PARLA

A QUELLO CHE NON TEME RINUNCIA. QUANDO IL "QUI ORA" HA SENSO SOLO NELLA DIREZIONE

EGOICA, FERMATI, ED ESSA SI MANIFESTERA' A TE. CHI NON SI PRENDE CURA DI TUTTE LE

AZIONI CHE COMPIE, TRALASCIA QUELLE CHE MENO GLI FA COMODO RICORDARE. ABBI CURA

DI TUTTO CIO' CHE FAI, CHE DICI, CHE PENSI E CHE SEI. CHI AGISCE CONTRO SE STESSO,

UCCIDE IL MONDO. CHI NON CONOSCE DUREZZA NEI CONFRONTI DI SE STESSO, SI PERDONA

TROPPO FACILMENTE. COLUI CHE NON PERDE DI VISTA LA DISCIPLINA, CONQUISTA LE PIU'

ALTE VETTE. COLUI CHE DIVIENE LA VERITA', MUOVE VERSO L'UNO. OGNI ESEMPIO E' MADRE

COME OGNI VIA E' UN SENTIERO. SII BUONO E COMPORTATI RETTAMENTE, POICHE' SE UN AZIONE

E' FIGLIA DI UNO SOLO, TUTTI SONO LEGATI ALLA CONDIVISIONE DELLE SUE CONSEGUENZE.

A NULLA VALE UN SEME SENZA TERRA. LA OVE E' LA TRASPARENZA, NON VI E' OMBRA.

LI' OVE E' DIVISIONE, LA PROPRIETA' HA SENSO. IL REGNO DI DIO E' NELL'UOMO CHE LO VIVE,

NON RIMANDARE A DOPO CIO' CHE SEI. POICHE' OGNI FIGLIO E' FIGLIO A TUTTI, CHI E' SI FA

ORFANO PER SE STESSO, UCCIDE IL PADRE. CIO' CHE E' DI UNO LO ARRESTA COME CIO' CHE E' DI

DUE E' DI TUTTI. NE' PROPRIETA'. NE' ESCLUSIONE. NE' POSIZIONE. NE' RIFLESSO. SII ADESSO.

LASCIA IL SAMSARA A CHI FUGGE E IL KARMA A CHI VIVE D'ATTACCAMENTO. LASCIA LA

RELIGIONE A CHI CERCA SOLIDE MURA E LA FILOSOFIA A CHI HA PIEDI DELICATI. LASCIA

STARE LE PAROLE, LE VESTI NON FANNO GLI UOMINI. DALL'UOMO CHE INDOSSI UN

COSTUME,  NON VENGONO CHE LE PAROLE DI ALTRI. DA CHI TEME COLUI CHE NON RIESCE A

COMPRENDERE, NON VIENE CHE L'AFFERMAZIONE DEL NULLA CHE LO COMPRENDE. COLUI

CHE HA ATTRAVERSATO L'OCCHIO DEL DRAGO, NON TEME CONDIZIONE. COME SI INNALZANO

GLI ARGINI DEL FIUME CHE SI TEME POSSA STRARIPARE, COSI' COLORO CHE GUIDANO LE GENTI

DETTANO LE LEGGI, INDICANO QUALI VIE PERCORRERE E QUALI NO. MA E' DAL PIANTO DEGLI

UOMINI NASCE LA PIOGGIA E DA QUELLI CHE PARLANO UNA SOLA LINGUA, CHE SI DISTINGUONO

I BUGIARDI. TACI O ACCONSENTI.

 

 

tratto da "Il bambino di luce". SIMON