Cap 13
Insegnamenti Spirituali
 

Jedi Simon

 "L'oracolo"

 

Questi sono gli Insegnamenti mistici di Jedi Simon. Meditazioni, Mondo, Sutra, Koan
Parabole, Aforismi Spirituali, Fiabe, Racconti Magici e testi tratti dai 7 manoscritti, dalle tavole
della trasparenza dai libri "Il bambino di Luce" e "L'Invisibile apparente"
.

Scritte per coloro che ricercano la verità e tengono pulito il sentiero. 

Raccolsi queste Tavole al termine dei 7 anni del Silenzio,
nei quali scrissi, a lume di candela, su pergamena, in codice e scrittura Sacra,
i 7 manoscritti, nei quali infusi l’essenza del divenire, dell’essere
e della trasmutazione.
Al ritorno dal lungo viaggio, cominciai a tradurre
le pagine che è possibile tradurre nelle nostre lingue, per farne dono al mondo.

 

Non era tempo, venne il tempo. Le donai al mondo, ed esse, mutando
coloro che le avevano raccolte, cominciarono a cambiarlo.

Per quanto fossero lontani i luoghi che avevo visitati e profonde
le esperienze che avevo vissute, emergeva sempre più il bisogno di lucidare
quei cristalli trasparenti, ogni volta che li maneggiavo.

Le impurità che ne offuscavano la trasparenza
si stagliavano come ombre al passaggio della luce,
che ne fuoriusciva opaca, e priva di brillantezza.

Quanto lavorai sul cuore del diamante per anni,
affinché i frutti dell’albero fossero vitali e nutrienti!!!

 Non fu facile pulire le gemme, quanto intagliarle secondo natura.
Le formule stesse del linguaggio parevano ostili a che ciò accadesse.
I confini della mente e del mondo, modellato e strutturato da mani capaci,
parevano ora ripiegati all'indentro, e ogni tentativo di raddrizzare quelle sbarre che
riprendevano la loro vecchia forma, pareva vano. Per quanto la sfera che ci circonda
fosse perfetta, chi si trovi al suo interno percorrendola in lungo e largo per milioni di passi,
non ne sarebbe mai venuto fuori. Allora mi dissi, ci voleva una manciata di semi.

Infiniti labirinti, che si auto generavano stagliandosi per le direzioni dello sguardo consentite
erano finalmente evidenti alla mia consapevolezza. Presi coscienza, tentai di valicare il muro,
ma poggiavo sulle mie paure. Allora rinunciai a quanto credevo di essere
per immedesimazione e varcai la soglia. Colui che si confà, non ce la fa perché
pesano troppo quei dettami. Ai confini del mondo si giunge leggeri, e si torna con le ali.

Qui gli angusti corridoi della mente e le sue stanze prive di finestre chiamate scienze,
erano piene di aria viziata. Era come se fossero passati 200.000 anni da quel giorno, e da quella prospettiva
si scorgeva appieno quanto era stato poco saggio farsi scordare lo strumento da un accordatore improvvisato
poco prima del concerto. Fedi cieche e pregiudizio. Tutta coccia e parvenza, fracasso e confusione.

Li era silenzio interiore e pace. L'illusione era finita, il gioco terminato.
Le soluzioni della mente, strutturata per regole grammaticali, logiche e del periodo,
in forme pensiero di senso previsto, pensate come scritte, non impedivano più di sensire
il miracolo della creazione.

I limiti del pensiero, pensato, pensabile e possibile, non furono più d'impedimento.
L'ordine stabilito, macchiatosi delle ombre del caos si era dissolto come sabbia la vento.

Scrissi queste pagine in codice generativo, per ricordare e non scordare, lasciandomi attraversare dal flusso del divenire.
Le lingue che conosciamo e che usiamo, che oggi mi trovo ad utilizzare qui per voi, ahimè, nulla poterono contro le mura del tempo, e non riuscirono neppure a scalfirle, tanto erano spuntate e quanto avevano perso il filo della lama.
Non si incide la roccia con un punteruolo di legno. Queste potevano scrivere sulla neve, o magari sulla sabbia,
ma presto sarebbero svanite senza lasciare traccia.

Invano tentavano di penetrare l'essenza, afferrarla, stringerla; ma di mostrare quel che è ella stessa non se ne parlava.
 
Le parole si dimostrarono strumento insufficiente per numero a confronto con le parti, le qualità, e la quantità e per scarsa chiarezza, finirono per confondere peggio le cose e sviarle, deviando il corso delle definizioni.
Trasparenza, incisività e precisione, mancavano loro, poiché si dimostrarono incapaci di cogliere, racchiudere e tenere in vita, quella forza pregnante che nasce dalla vibrazione per farsi forma.

Le radici erano andate perse, e con esse gli stessi semi della trasparenza che consentiva di scorgere le cose quali erano realmente.

Gli involuti modelli di pensiero si misero allora a servizio dell'illusione, consentendo ai saccenti che si erano barricati nelle dimore del sapere, di amministrare l'ignoranza dei popoli, prendendosi gioco di quegli orbi accecati dai riflessi, e persi, nel grande nulla
della mancanza.

 Ci volle ben altro, per riconoscere quelle trappole, e rinunciare alle comode lingue madri del pregiudizio.
I significati cangianti, mutevoli e polimorfici, come multiversali e fluenti, continuamente pulsanti del ritmo della vita,
e non posizionabili a piacimento, in un libro, come in una lista, o alla base di una torre, che non era altro che un vano sforzo architettonico di raggiungere il cielo con i piedi ancorati a terra, non diede vita che a verbosi concetti dalla scivolosa consistenza.

Quanto sia meravigliosa l'essenza vitale di tutte le cose visibili ed invisibili
è cosa che con queste parole non posso descrivervi. Vi ho raccontate alcune delle umane vicende
in poche righe, dandovi risposte a domande che ancora non avete poste, perché sapevo che ne sareste stati ghiotti
un giorno, e che in fondo al vostro cuore ve le sareste poste.

Allora, non cercate invano conforto nel libro, che non è, e non rallegratevi alla vista del sentiero calpestato, che in verità
allontana dalla meta. Fidarsi di un altro, che vi indichi la via senza esserne prova, non è cosa saggia.

Ad ognuno son date le impronte che lascerà sul sentiero che calpesterà, e verità e menzogna in misura della consapevolezza
che è. Confarsi all'altrui per tentare di essere quell'esempio, per essere, per interposta persona, scempio dell'essenza trasparente
per guadagno o modello, è cosa malsana che reca danno. Il sentiero dell'illusione conduce alla perdizione.

 Farsi altro da se è mancare al mondo, alla natura e alla legge.
Non

Faccio qui dono a voi, e al cuore come allo spirito che vi anima,
di quanto ho raccolto sul sentiero, affinché tutti coloro i quali
sono capaci di gentilezza, tenerezza, dolcezza e compassione,
possano risvegliare quelli ancora addormentati.

Auguro pace e bene a coloro i quali si sono fatti testimonianza delle impurità
 del mondo, e avendo seguito i cattivi esempi, ne hanno sopportato il peso e sofferto.

La luce che riluce trasparente illumini il vostro cammino.

Che la Forza sia con Voi.

Con queste mani ho raccolto l'acqua che vi porgo.
Bevetene e sarete dissetati, purificati, mondati.

Rispettate o viandanti le parole dell'Oracolo, e sappiate vivificare quei semi che l'Oracolo vi consiglierà, perché essi vivificheranno la vostra coscienza,
traducendosi in frutti nutrienti e saporiti al mondo e pura essenza vitale che muove amorevolmente ogni cosa del creato secondo armonia.
 
Pace, salute e armonia. Nelle fede dell'amore agite in verità.   

Jedi Simon