Portaincensi in terracotta e carboncini.

 

       Per chi usa normalmente gli incensi in grani può sembrare scontato come bruciarli ma per la maggior parte delle persone non lo è affatto. Basti pensare che la maggior parte della gente associa gli incensi ai bastoncini o ai coni e che raramente ha sentito anche solo parlare di altri tipi di incensi.
Non deve stupire quindi se chi si avvicina per la prima volta all'uso degli incensi, che chiameremo "tradizionali", non abbia alcuna nozione su come bruciarli.
Di seguito ho creato un breve paragrafo per spiegare e dare alcuni consigli su cosa usare e come:



     Carboncini


 



1. Carboncini autocomburenti: questo è il metodo più comune e più diffuso per bruciare gli incensi

tradizionali. Ha il grande pregio di essere facile da usare e di andare bene con tutti gli incensi, che siano piante, resine o altro, grazie alla temperatura elevata che raggiungono. Hanno l'unico difetto di necessitare di un supporto adeguato per essere usati. Si tratta di cialde di carbone autocomburenti, cioè che una volta accese bruciano da sole, ottenute da una miscela di carbone vegetale salnitro e zolfo, che si possono acquistare in qualunque erboristeria o negozio specializzato. A onor del vero ve ne sono di vari tipi, principalmente se ne trovano di 2 dimensioni, una più grande e una più piccola, e di due tipologie, a combustione lenta o veloce. Sulle dimensioni non c'è molto da dire, varia il diametro del carboncino e basta; sul tipo invece vale la pena spendere qualche parola.  
1.1 Combustione veloce: queste cialde sono più sottili e meno bombate, dei veri e propri dischetti di carbone con uno spessore di circa mezzo centimetro, si accendono molto rapidamente e durano in media 20/25 minuti. Poichè l'accensione veloce è ottenuta grazie ad una proporzione maggiore di zolfo e salnitro, al momento dell'accensione si svilupperà una notevole quantità di fumo! E' consigliabile accenderli vicino ad una finestra aperta o all'aperto.
1.2 Combustione lenta: le cialde sono più spesse rispetto a quelle a combustine veloce, circa 1 centimetro di spessore. Si accendono lentamente e non sprigionano tanto fumo quanto gli altri; in media un carboncino dura dai 45 ai 60 minuti.


ATTENZIONE: dal momento che il carboncino sviluppa una temperatura molto elevata NON va assolutamente messo su supporti che si possano danneggiare, in special modo VANNO EVITATI: Posaceneri di vetro, di plastica o di metallo se sottili (oltre a diventare incandescenti bruceranno quello su cui sono appoggiati)!
Si possono usare tutti quei supporti che non si danneggiano con il calore come: posaceneri in pietra, incensieri, brucia essenze in pietra (attenzione la Porcellana si può danneggiare con il calore!).
Il supporto migliore per utilizzare il carboncino è un turibolo o un brucia essenze apposito.


I turiboli sono quelli che di solito si vedono usare dai sacerdoti nelle funzioni sacre; anticamente vi venivano posti all'interno dei tizzoni di carbone ardente sui quali poi venivano messi gli incensi da bruciare. Oggi i turiboli vengono usati con l'ausilio dei carboncini. Proprio per il loro specifico uso ve ne sono di tutte le forme e i tipi e in tutti i materiali. I migliori restano quelli che hanno una buona aereazione, cioè che presentano fori per l'aria anche nella parte inferiore in modo da permettere al carboncino di bruciare regolarmente.
 
In alternativa è possibile usare coppette raku, gress, o terrecotte cotte ad alta temperatura, ( minimo 1050 ) gradi che consentiranno
di raccogliere il calore e disperderlo adeguatamente dato il loro spessore e materiale refrattario. Sarà comunque consigliabile qualora si voglia poggiare le stesse su un tavolo di legno, inserire uno strato isolante di supporto alle stesse per evitare che il legno cambi colore o venga macchiato da aloni, come capita quando vi si poggia sopra una tazza di te bollente. ( la temperatura misurata della brace di un carboncino puo variare dai 140 gradi ai 600 gradi a seconda delle condizioni ).

Sono disponibili su richiesta sia pacchetti di carboncini da 10 cialde che coppette raku fatte a mano, o supporti di altra foggia di terracotta
adatti a contenerli. Si eseguono anche lavori su commissione, con iscrizioni specifiche e forma da discutere assieme.

Metodo per accendere il carboncino: prendere con delicatezza il carboncino fra l'indice e il pollice o con una pinzetta, avvicinare una fiamma ( accendino o candela ) allo stesso e dopo aver notato qualche sfrigolio, poggiarlo dopo 15 secondi sulla coppetta. Attendere 2 minuti che lo sfrigolio abbia termine e non appena ad una decina di centimetri dal carbone si avvertirà avvicinandovi la mano un certo calore, poggiarvi sopra un pizzico di resina. Il carboncino brucerà lentamente per un periodo variabile fra i 40 minuti e un ora, e al termine non resterà che un cucchiaino di cenere.

Jedi Simon

 

 
 
 

Coppette della prima serie

Coppette della seconda serie

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