TRANSDIMENSIONALE

 

 

LA LIBERTA' DAI CONDIZIONAMENTI SI RAGGIUNGE PER LE DUE STRADE

DELLA CONOSCENZA E DELLA NESCENZA.

SAPERE E NON SAPERE , ESSERE E NON ESSERE , AGIRE E SUBIRE,

SIN QUANDO IL DUALISMO REGNA NELLA TERRA DI MEZZO..

 

MENTRE IL PIEDE POGGIA SU SE' STESSO, LA GAMBA SORREGGE IL MONDO.

L'IMPEDIMENTO COATTIVO PROCEDE PER UN SENTIERO.

L'IMPEDIMENTO COGNITIVO PROCEDE PER L'ALTRO.

IL PASSO CHE MUOVE NELLE DUE DIREZIONI E' MOTO E STASI APPARENTE.

IL PASSO CHE MUOVE NELLE TRE DIREZIONI SIMULTANEAMENTE CONDUCE.

 

NEL KARMA COME NELLA SCIENZA AD OGNI AZIONE SEGUE UNA REAZIONE

E AD OGNI ALTERAZIONE SEGUE UN RIASSESTAMENTO. NON SPEZZARE L'UNO.

IL PENSIERO CREDE DI ESSERE L'ORIGINE E IL PRINCIPIO DI TUTTO

MA LA FEDE NELL'EGO DECENTRATO NON E' FEDE NELL'UNO.
 

IL SUTRA CHE SORREGGE I PIANI DIMENSIONALI NON LI INCLINA, DISCRIMINA E PREGIUDICA.

LA LINEARITA' DEL SENTIERO,  DATA COME ASSUNTO INDUSCUSSO, SI TRASCENDE

QUANDO IL VALORE DEL PASSO CONTIGUO SUPERA IL LIMITE STESSO IMPOSTO DAL SUTRA.
 

OGNI PASSO RITMA LA DISCONTINUITA' DELL'APPOGGIO.

LA CONTINUITA' CONTIGUA VINCOLA IL MOVIMENTO.

TRAZIONE E DETRAZIONE AUMENTANO LA SOMMA DEGLI ATTRITI.

TENSIONE ED INTENSIONE DISTANZIANO I CAPI DEL SUTRA.

NELLA FUSIONE CAOTICA HA LUOGO L'ARMONIA UNIFICATA.

NELL'ARMONICO INSIEME HA LUOGO LA CONSAPEVOLEZZA DELL'ORDINE.
 

DOPO LA POLARIZZAZIONE LA DIFFRAZIONE DEI RAGGI SCINDE ORDINATAMENTE

LO SPETTRO DELLA SOSTANZA E IL VISIBILE E L'INVISIBILE COMPAIONO CONTIGUI.

RAPPORTO , ASSENZA E PRESENZA SONO DETERMINATI DALL'INTERAZIONE GLOBALE

AGENTE, AGITA E CONSEGUENTE FRA LE PROIEZIONI MANIFESTE ED OCCULTE

RACCOLTE DAI SENSI PERCETTIVI AD UN DATO MOMENTO.


IL PRISMA TETRAEDRICO E' LA PORTA VISIBILE CHE SI APRE AL DI QUA'

DELLA FRONTIERA. IL PRISMA TRIEDRICO E' LA PORTA INVISIBILE CHE SI APRE

AL DI LA' DELLA RONTIERA. IL CONDENSATO QUANTICO FOTONICO ACCELERATO

E' LA STESSA FRONTIERA. PENETRANDO NEL TETRAEDRO DECELERA E SI ORDINA

NEI COLORI DELLE PROPRIE SOSTANZE; PENETRANDO NEL TRIEDRO ACCELERA

E SI RIMESCOLA NEI COLORI DELLE PROPRIE ESSENZE.
 

COLUI CHE DETERMINA LA TOTALITA' TONALE LA SPIEGA SECONDO IL CONDIZIONAMENTO

DEI PROPRI STESSI SENSI. IL CONFRONTO FRA MANIFESTO E OCCULTO E' NECESSITA'

DI CHI FRA PONDERAZIONE LINEARE E CONSAPEVOLEZZA METALINEARE

HA IN SE' SCISSA LA MODALITA' DELLO SGUARDO.
 

LA FORMA DELL'OCCHIO E' LA FORMA DEL RACCOLTO.

IL PRINCIPIO NON E' L'INIZIO E LA FINE NON E' IL TERMINE.

L'IMPENETRABILITA' FISICA TEME LA PENETRABILITA' METAFISICA.
 

LE FRONTIERE POGGIANO SU SE STESSE SORRETTE DALLE SPINTE INCIDENTI.

LE TENSIONI AGENTI SULL' EGO DECENTRATO SONO DELLA STESSA INTENSITA',

QUALITA' E VIBRAZIONE DI QUELLE DEL CENTRO UNIFICATO?

UN ATTIMO PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE DELLA LUCE,

SCORGI L'INTENZIONE CHE SI SOSTITUISCE ALL'ESSENZA

E CERCA DI RIEMPIRE LA TRASPARENZA DELLA SUA FORMA,

DELLA SUA PRESENZA, DEL LIMITE STESSO CHE NE FA INERENZA.

 

 

 

JEDI SIMON