Mare salato, cielo stellato.

 

 

 

Riconosci l’Essenza Regale che e’ in Te e sii degno di questo mondo.

Sii dignitosamente,  e’ cosa sana. Non perderti appresso alle cose futili e vane, ma presta

attenzione a quanto resta piuttosto che a quanto sfugge costantemente.

 

Colui che sorregge le mura, si fa la terra del pregiudizio. Colui che si fa argine,

impedisce il libero fluire. La falsità di alcuni assunti, dura quanto l’eco delle risposte,

ed essa è vuota cosa che nulla può sostenere.

 

Del nulla si dispone per nascondere il mondo.

Crea silenzio attorno alle cose colui che non vuole farle sapere.

Mistica si fa la visione che svia attraverso le false parole.

 

Quel che e’ si ripete ancora nello specchio di quelle parole che il tempo reca con se da lontano.

Si intende allora ciò che si sottende, e dei semi non resta che quanto è dato di sapere.

 

Conosci il seme che indica vitale, riconosci l’odierno che si frappone.

La ove la parola direbbe, li ove la luce mostrerebbe,

manca equilibrio e il ripetersi dell’uguale si fa distanza equivalente.

 

 Fai tanto con poco. Curati della freschezza dei doni come del pesce che offri.

 

Troppe spezie nascondono il sapore. Dosa l’impeto e rendi pura l’essenza.

Che lo spirito che sei, muova dal tuo cuore. Apprezza e condividi.

 

 Senza premeditazione, intenzione seconda e ricerca dell’eco, muovi in silenzio.

Plagio non giova, omologazione condiziona. Chi teme i semi, risentito li nega.

 

Quel muro che non fa, difende la città perduta. Spostati, non speculare confronto.

Dedicati assiduamente perseverando nell’azione. Misuratamente. Scientemente presente.

 

Le discussioni che richiedono fiato come le dissertazioni che poggiano su una comoda sedia,

si fanno presto litigio e salotto. Il vento non tiene conto dei passanti, il mare dei bagnanti.

 

Non perderti appresso alle parole raccontate. Presta ascolto a quelle vissute.

Leggi senza sporgerti troppo nella foglia che sorreggi. Porta con te senza farti cassa di legno.

 

Misura dell’incapacità ti sia la natura delle imposizioni. Ragioni se ne hanno in ragione,

torti se ne danno a sfavore, ma il vantaggio di pochi non vale la candela.

 

 Le gocce d’acqua che scavano il letto del fiume dormono tranquille.

Chi si muove per se fa danno.

 

Colui che contravviene, maledice il sentiero che lo porta e ad ogni passo si allontana.

Non servire gli ignari, ma mostra loro la via e vai.

 

Le diga regge sino a quando le acque hanno piacere di restare.

Quando vogliono andare, chi glielo può negare?

 

La pietra che si fa sabbia corre in mare. Il mare si fa salato, il cielo stellato.

La natura non teme. Fretta quando conviene non raggiunge.
 Retta non data, non avanzi inutili pretese.
Taci e comprendi. Ogni mondo e’ la via che torna. 

 

 

Jedi Simon

 

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Copialo, offrilo e diffondilo come vuoi. L'onda non si ferma.
Poiché essa è un dono del cielo. Sentila.

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